Allarme Onu sul riscaldamento globale

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view post Posted on 31/3/2014, 17:44




Clima_Cina

Il Lago occidentale di Hangzhou, in Cina, dopo il passaggio del tifone Fitow, l’8 ottobre 2013. (Reuters/Contrasto)

CITAZIONE
Il 31 marzo l’Intergovernmental panel on climate change (Ipcc), il gruppo di studio delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, ha pubblicato un nuovo rapporto sulle conseguenze del riscaldamento globale sull’ambiente e sull’economia.

Il documento, elaborato dopo una settimana di lavori a Yokohama, in Giappone, è la seconda parte del quinto rapporto di valutazione dell’Ipcc, che sarà completato a ottobre e servirà da base per la conferenza di Parigi del 2015, che dovrebbe produrre un nuovo accordo internazionale sulle misure per contrastare il cambiamento climatico.

Sulla base delle conclusioni della prima parte del rapporto pubblicata a settembre, che per la prima volta aveva definito scientificamente incontestabile il riscaldamento globale, l’Ipcc avverte che i suoi effetti saranno vasti e potenzialmente irreversibili. Gli eventi climatici estremi aumenteranno, l’acidificazione degli oceani continuerà e l’innalzamento del livello dei mari minaccerà le regioni costiere. Gli effetti negativi per gli ecosistemi sono già tangibili, ma nei prossimi decenni anche le conseguenze sugli esseri umani diverranno evidenti.



Nelle aree temperate e tropicali secche le riserve di acqua potabile declineranno. La siccità e le inondazioni ridurranno la produttività dell’agricoltura in molte regioni del pianeta, mentre in quelle più fredde l’aumento della temperatura produrrà l’effetto opposto.

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Oltre ai rischi legati agli eventi climatici estremi, le conseguenze per la salute comprenderanno anche la diffusione delle malattie tropicali e l’aumento delle malattie respiratorie dovute alla maggiore concentrazione di ozono nella parte bassa dell’atmosfera. Inoltre “il riscaldamento globale può aumentare i rischi di guerre civili e scontri tra gruppi amplificando i ben documentati fattori che determinano questi conflitti, come la povertà e gli shock economici”.

“Nessuno su questo pianeta sarà risparmiato dagli effetti del cambiamento climatico”, ha dichiarato il direttore dell’Ipcc Rajendra Pachauri.

Il rapporto sottolinea la necessità di investire nell’adattamento dell’agricoltura e dell’economia alle conseguenze del riscaldamento, ma su pressione degli Stati Uniti e degli altri paesi ricchi è stato eliminato l’invito a istituire un fondo da cento miliardi di euro all’anno per finanziare questi sforzi nei paesi più poveri, nota Eric Holthaus su Slate.

Per quanto allarmanti, scrive Graham Readfearn sul Guardian, le conclusioni del documento non si discostano molto da quelle degli altri quattro rapporti pubblicati dall’Ipcc negli ultimi 24 anni. La differenza principale sta nella quantità di prove scientifiche raccolte, nonostante alcuni scienziati continuino a trovare troppo allarmistiche le previsioni.

Dal 1990, anno di pubblicazione del primo rapporto dell’Ipcc, le emissioni di gas serra sono aumentate del 60 per cento. Anche per questo, commenta Roger Harrabin sulla Bbc, stavolta gli autori hanno limitato i toni catastrofistici che spaventano i politici e l’opinione pubblica e hanno preferito mettere l’accento sull’importanza degli sforzi per contrastare gli effetti e adattarsi alle conseguenze.

Fonte: internazionale.it
 
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